lunedì 24 agosto 2015

Blogtour "Chelsea & James"- III Tappa_ Giustizia: religione e diritto

Salve booklovers,
Come promesso ecco a voi un post super speciale, infatti abbiamo deciso di partecipare al Blogtour di Chelsea & James, romanzo d'esordio di Giuseppe Cozzo (qui la nostra recensione).
Perciò siamo fiere di darvi il benvenuto alla terza tappa del Blogtour!

Titolo: Chelsea & James
Autore: Roberto Giuseppe Cozzo
Prezzo: € 6,24
Editore: Create Space 
Pagine: 181

Sinossi: Nel tentativo di perseguire il proprio personale senso di giustizia, due ragazzi cercano di fuggire da un ingombrante passato, che li condiziona fortemente.
La moralità, immancabilmente relativa, viene messa in discussione, mentre un viaggio li porterà  via dalla zona in cui hanno imparato a soffrire. 
Scopriranno che allontanarsi da un luogo è possibile, ma prendere le distanze dalle proprie vite è un obiettivo che può essere raggiunto solo conoscendo sacrifici forse insopportabili.


L'argomento da noi trattato è...
Giustizia: religione e diritto
Chi stabilisce cosa è giusto, e perché siamo comprensibilmente portati a ritenere che i comportamenti dei protagonisti siano sbagliati? Loro credono di comportarsi nel modo giusto, o agiscono pur sapendo che non è così?

Per iniziare il discorso riteniamo che la cosa fondamentale da capire è che il concetto di giusto o sbagliato è estremamente relativo ed è determinato da innumerevoli fattori. Basti pensare alle varie culture e religioni, ma non solo, anche alle legislazioni dei vari paesi. Ad esempio: avete mai visto un manichino nudo nelle vetrine dei negozi italiani? Ebbene, è stato proprio l'autore ad informarci che negli Stati Uniti è contro la legge.
Quindi, cosa è giusto? Come facciamo a giudicare i comportamenti di Chelsea e James?

Purtroppo, una risposta certa, precisa e univoca a queste domande non esiste; la cosa migliore che possiamo fare è cercare di immedesimarci nei due protagonisti e provare a capire ciò che li ha spinti a compiere determinate azioni.
Chelsea e James sono due ragazzi tormentati da un passato difficile, entrambi stanchi delle loro vite e della loro condizione, bramosi di riscatto. Hanno un obiettivo comune: fuggire.
E nel momento in cui si presenta loro l'occasione di una vita, quella di scappare insieme da tutto e da tutti, la colgono a piene mani.
Da questo momento non esiste altro per loro, se non il miraggio della loro nuova vita.
Come biasimarli per questo? Come non provare compassione per loro? Come non appoggiarli e desiderare insieme ai due ragazzi un nuovo e meritato inizio?

Ma la vera domanda è: a che prezzo?
All'inizio del romanzo, almeno per quanto ci riguarda, Chelsea e James ci sono sembrati animali in gabbia, che tentavano di sopravvivere un po' a modo loro.  Ci siamo sentite vicine al loro modo di pensare e di agire, e li abbiamo giustificati.
All'inizio. E dopo?
Dopo ci siamo rese conto che James e Chelsea erano rimasti intrappolati dalle dinamiche di questo gioco pericoloso, forse se ne sono resi conto anche loro, ma ormai era troppo tardi per tirarsi indietro; il loro obiettivo rifulgeva davanti ai loro occhi offuscando ogni altra cosa, giustificando ogni loro comportamento.
E noi, lettori, come potevamo continuare ad appoggiarli nonostante tutto? 

Quindi, in sostanza, Chelsea e James, sono criminali degni di essere puniti, oppure poveri ragazzi in cerca di un più che meritato futuro assieme?
Siamo sicure che ognuno di voi avrà una risposta diversa a questa domanda perché, come già detto, quello della giusto/sbagliato è un concetto estremamente relativo. Noi possiamo limitarci a dire come la pensiamo.

Chelsea e James sono due giovani cui la vita ha riservato molti dolori ed è vero che meritano una possibilità di riscatto. Ma è anche vero che non sempre il fine giustifica i mezzi. Perseguire un obiettivo è di sicuro molto importante, ma non deve diventare una priorità assoluta nel momento in cui va ad intaccare la libertà altrui. Ci sembra più che giusto che ognuno abbia uno scopo nella vita e che sia determinato a raggiungerlo, ma quando questo scopo acquisisce talmente tanta importanza da giustificare anche crimini efferati quali l'omicidio di persone innocenti, esso diventa puro egoismo.
Quindi, per noi, ciò che è giusto nelle azioni di Chelsea e James è il "perchè", ma non il "come".
Stiamo parlando di due ragazzi, due persone umane che come tutti hanno delle ambizioni, e come tutti commettono degli errori. Ed è giusto che come tutti paghino per gli errori commessi.

Discutendo con Giuseppe Cozzo, è uscito fuori anche il discorso della morale.
In particolare abbiamo trovato interessante quanto scritto dall'autore:
"Ciò che una persona ritiene soggettivamente sia giusto è la morale, che è un concetto slegato dalla giustizia e ancor più soggettivo. E' inutile dire che per qualcuno anche un omicidio potrebbe non essere immorale. Se alla commissione dei reati non corrispondesse una pena, i crimini commessi sarebbero infinitamente maggiori."
A questa affermazione è conseguita una domanda da parte nostra:

Anche Chelsea e James si trovano a dover pagare per gli errori da loro commessi. Vedendo le scelte che hanno compiuto alla fine del romanzo si può presupporre che abbiano compreso i loro sbagli, alla fine di tutto. Secondo te, tornassero indietro, agirebbero allo stesso modo?


Credo di sì. Loro sono convinti di essere nel giusto, avendo finalmente scoperto il loro obiettivo, che è quello di stare insieme, e volendo realizzarlo a tutti i costi, e vedendo come un nemico chiunque rischi di impedire loro di riuscirci. Magari avrebbero cambiato qualche dettaglio nei loro comportamenti, ma l'elemento chiave è la scelta di fuggire, dopo aver commesso il primo omicidio, piuttosto che invocare una innegabile legittima difesa. La scarsa fiducia nella giustizia li porta a temere di non veder riconosciute le proprie ragioni, e la fuga, anche a prescindere da tutto il resto, li avrebbe portati esattamente a dove sono arrivati.

Con questo è tutto. Vi lasciamo alle altre tappe del blog tour.

4. Ingenuità e violenza, su La stamberga dei lettori, lunedì 31 agosto
Due giovani innamorati o due criminali spietati? In che modo queste situazioni sono compatibili, e perché l'alternarsi di scene romantiche e violente è così naturale? Le loro condizioni di vita sono una giustificazione ai loro comportamenti o un pretesto per rivelare la loro vera natura?
5. Citazioni e ispirazione, su Da una stella cadente all'altra, lunedì 7 settembre
Le frasi più significative del mio romanzo e quelle che lo hanno ispirato. I riferimenti espliciti a Bonnie e Clyde, i pochi punti di contatto e le molte differenze.
6. Capitoli, finale e seguito, su Libri di cristallo, lunedì 14 settembre
I criteri con cui sono stati scelti i titoli dei capitoli e i riferimenti che contengono. La conclusione del romanzo e la valutazione sul finale. Le possibilità che la storia abbia un seguito.
7. Giveway e non solo, su Lettere d'inchiostro, lunedì 21 settembre
Proclamazione dei vincitori delle tre copie autografate di "Chelsea & James" e approfondimento sul prossimo romanzo di Giuseppe Cozzo, in uscita entro la fine dell'anno.


Che dire? Speriamo di aver approfondito e chiarito l'argomento al meglio. Siamo molto curiose di leggere le vostre opinioni in merito e di discuterne assieme. Aspettiamo tanti tanti commenti ;)

Sophie e Firefly

Nessun commento:

Posta un commento