venerdì 17 luglio 2015

Intervista a... Barbara Schaer

Ciao a tutti amici bookloversss,
oggi è un giorno molto speciale perché abbiamo il piacere di ospitare qui sul blog Barbara Schaer, autrice self-publishing di ben tre romanzi: Alis Grave Nil, Onislayer e l'Amore è come un pacco regalo. Trovate le nostre recensioni qui.
Prima di iniziare l'intervista ci teniamo a ringraziare Barbara per la sua disponibilità e soprattutto per averci inviato i suoi romanzi che, come avrete visto dalle recensioni, ci sono piaciuti tantissimo.
Ok, ora la finiamo di rompere e vi lasciamo all'intervista. Buona lettura ;)




*Cosa ti ha spinto ad immergerti nell’universo del self-publishing?
Inizialmente non avevo le idee molto precise su quale strada avrei voluto percorrere, conoscevo poco del self-publishing ed ero ancora affascinata dalla pubblicazione tradizionale e dalla possibilità di essere scelta da una casa editrice. Poi, man mano che mi informavo, l'autopubblicazione diventava sempre più interessante, un mondo dinamico e meritocratico dove potevo avere subito il contatto diretto con i lettori, conoscere la loro opinione, e mantenere il controllo sui miei lavori e sulla loro gestione.
Ora come ora ne sono totalmente conquistata, tanto da preferirlo ancora adesso ai contratti con le CE.

*Hai mai attraversato un periodo di “blocco dello scrittore”? Se sì, come l’hai superato?
Oh, sì. Assolutamente. Ogni volta che ho finito di scrivere un romanzo. Più che un vero e proprio blocco era un momento di stanchezza, dove le parole faticavano a uscire e le storie a decollare. In questi momenti mi sono semplicemente dedicata ad altro, per esempio a tutte le letture che avevo trascurato, e ho aspettato che mi tornasse l'ispirazione.

ALIS GRAVE NIL

*Alis Grave Nil è il tuo romanzo d’esordio… Tornassi indietro cambieresti qualcosa?
Penso di no. Forse la trama poteva essere migliore, potevano esserci più colpi di scena, più spunti originali... ma Alis mi ha permesso di essere conosciuta da molti lettori, che ancora adesso mi contattano esprimendomi il loro entusiasmo e il loro affetto per questo romanzo, quindi anche solo pensare di cambiarlo mi è impossibile. Mi sembrerebbe una sorta di offesa nei confronti di tutti quelli che hanno creduto in me.

*Alis Grave Nil… Niente è pesante per chi ha le ali… Da dove ti  è venuta l’idea per questa frase?
E' una frase che conoscevo, sentita chissà dove e chissà quando, ma che mi ha sempre ispirato molto. Per la storia che avevo in mente mi è subito sembrata perfetta :)

ONISLAYER

*Sicuramente Onislayer, tra i libri che hai scritto, è quello più originale e, probabilmente, anche il più complicato da scrivere visto l’intricata storia. Da dove hai trovato l’ispirazione per inventare una trama di questo calibro?
Ho sempre amato il fantasy e volevo scrivere qualcosa di un po' diverso dai soliti stereotipi di cui abbondano le librerie... quindi ho pensato di prendere spunto dalla realtà in cui vivo. Mio marito è per metà giapponese (e, giusto come curiosità, la principale fonte di ispirazione per Ben) quindi per me è stato facile immaginarmi questo popolo ramingo nato in un luogo e approdato in un altro.
Per la trama in sé sono partita dai miti e dalle leggende di cui ho sentito parlare in famiglia e poi ho dato libero sfogo alla fantasia.

*Probabilmente tutte le lettrici di Onislayer in questo momento si staranno chiedendo la stessa cosa… Quando uscirà il seguito? (Perché ce ne sarà uno, vero??)
Sì, ci sarà sicuramente.
Purtroppo non sono molto brava con le scadenze (chi continua a chiedermi il seguito di Alis lo sa bene)... non avendo molto tempo, avendo comunque un lavoro e una famiglia a cui badare, quando scrivo non riesco a non seguire il cuore e l'ispirazione. E questo fa continuamente slittare i seguiti a favore di quello che mi viene in mente.
Ho già scritto le tracce, ho già in mente cosa accadrà e come... ma non voglio e non posso fare promesse.

*Se ne disponi, potresti regalarci un piccolo brano inedito?
Per ora no, purtroppo... niente di trascrivibile qui più che altro ;)

L'AMORE E' COME UN PACCO REGALO
*Dopo due urban fantasy cosa ti ha spinto a cambiare genere?
Come dicevo prima ho seguito il cuore :) Ero al mare, in piena maternità, con un bimbo piccolo a cui badare... e avevo voglia di cambiare, di sperimentare un nuovo genere a cui molti lettori sembrano essere affezionati. Dopo Onislayer, che è stata una fatica non indifferente, avevo voglia di qualcosa di leggero e divertente e così è nata questa storia d'amore semplice ma profondamente sentita...

*Pensi che in futuro, dovessi scrivere altre storie, opteresti per un urban oppure un romance? O ti piacerebbe sperimentare nuovi generi?
Se non fosse così difficile trovare uno spunto davvero originale mi piacerebbe scrivere un distopico, ma siccome mi sembra quasi impossibile trovare l'idea giusta rimarrò fedele a questi due generi che mi hanno dato così tanto...e in tutti e due i casi si tratterebbe di seguiti :)

---

*Vorresti dare un consiglio a tutti quegli autori emergenti che desiderano addentrarsi nel mondo del self-publishing?
E' sicuramente un mondo difficile, che ti costringe a esporre una parte molto intima di te, e che richiede grande passione e grande impegno. In generale penso che sia necessario essere i primi a credere in se stessi, ma anche conservare l'umiltà di emergenti ed esordienti rispettando i commenti e i consigli dei lettori e imparando il più possibile dalle critiche senza abbattersi troppo.
Insomma, non è tutto rose e fiori, ma niente nella vita lo è... niente per cui valga la pena impegnarsi, almeno :)

*Puoi dedicare un saluto a tutti i lettori del blog?
Saluto con grande affetto tutti i lettori del blog e ringrazio voi ragazze, in special modo, per avermi dedicato il vostro tempo e lo spazio sul vostro bellissimo blog!
Un abbraccio,
Barbara

Un abbraccio anche a te Barbara, non finiremo mai di ringraziarti per averci fatto conoscere ed amare i tuoi romanzi *-*

Bene ragazzi, e con questo è tutto. Speriamo che questa intervista vi sia piaciuta e ci vediamo alla prossima ;)
Sophie e Firefly

Nessun commento:

Posta un commento